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sabato 13 gennaio 2024

La multiforme arte di Franco Bruna

 


La multiforme arte di Franco Bruna

Presentazione dei libri di Franco Bruna editi da Il Pennino, Torino

Ricordo di un grande artista torinese nel decennale della sua scomparsa


22 gennaio 2024

Ore 18,00

Circolo dei lettori

Via Bogino 9, Torino

Sala Biblioteca


Lunedì 22 gennaio, presso il Circolo dei lettori di Torino, saranno presentati i libri editi da Pennino

da Bruno Gambarotta giornalista e scrittore, Angelo Mistrangelo critico d’arte, Monica Bruna figlia

dell’artista, Bruno Quaranta scrittore e giornalista, Piero Soria scrittore e giornalista e Claudio

Mellana vignettista ed esperto di satira. Modera Dino Aloi editore.

Attraverso l’esperienza diretta degli amici relatori si ricorderanno le opere dell’artista riproposte

nei libri pubblicati. «La multiforme arte di Franco Bruna», corposa antologia in cui sono raccolte le

opere che spaziano dalla caricatura alla vignetta all’illustrazione per arrivare ai dipinti, alle incisioni

e ai fumetti. «Omaggio al mondo del fumetto» raccoglie le tavole di Bruna dedicate ai comics

rivisitati dal suo personalissimo tratto. «Gli Apostoli» è la raccolta completa di tutte le strip

pubblicate su Stampa Sera negli anni Settanta su testi di Piero Soria. «Pianeta fragrante» è un

fumetto di fantascienza disegnato negli anni Settanta rimasto inedito nel cassetto. «Il draghetto e

altre piccole storie» raccoglie tavole brevi senza parole, inedite, del personaggio ideato

dall’artista. In ultimo «La collezione Franco Bruna» in cui sono pubblicati gli oltre 250 disegni di

grandi artisti internazionali raccolti in trent’anni da Franco, spaziando da Crepax a Manara, da

Pratt a Trudeau.

Sarà anche l’occasione per ricordare un grande amico di Bruna e dei relatori, il vignettista torinese

Giorgio Cavallo scomparso nel 1994.




Franco Bruna. Torino 1935 - Cuneo 2014

Autoritratto

Caricaturista, illustratore, incisore, pittore e scultore del legno. Dal 1972 ha collaborato con il quotidiano torinese “La Stampa”, successivamente con “La Gazzetta dello Sport” e “Il Corriere della Sera”. Per anni crea caricature per le copertine dei settimanali “L'Espresso” e “Panorama” ed è stato uno dei caricaturisti italiani più noti e apprezzati pubblicando sulle testate più svariate, da“Topolino” ad “Airone”.

Ha realizzato anche libri, fra i quali “Torino Top” e “Tutto lo sport di Franco Bruna”.

Ha illustrato un’edizione speciale del Pinocchio con preziose tavole in bianco e nero.

Ha partecipato regolarmente a importanti eventi umoristici, raccogliendo premi a gogò, fra cui la Palma d'Oro al Salone umoristico internazionale di Bordighera, il Premio Satira Politica a Forte dei Marmi e il premio Giorgio Cavallo a Moncalieri.


Informazioni: Il Pennino - 3356869241 - info@ilpenninodinoaloi.it - https://www.ilpenninodinoaloi.it/index.php?


Alcune delle opere di Franco Bruna


Giulio Andreotti - © Franco Bruna

Andrea Camilleri - © Franco Bruna

Mario Soldati - © Franco Bruna

Charlie Chaplin - © Franco Bruna

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sabato 4 marzo 2023

In ricordo di Maurizio Costanzo

 


Costanzo dietro l'angolo

GIO / Mariagrazia Quaranta



IN RICORDO DI MAURIZIO COSTANZO (1938-2023)

Michele Anselmi

Sulla vetrina della libreria Mondadori, sotto i portici di piazza Vittorio Emanuele a Roma, hanno prontamente messo in vista una copia del volume “Smemorabilia - Catalogo sentimentale degli oggetti perduti", 2022, di Maurizio Costanzo. Chissà se andrà subito via, venduto. A 84 anni, dopo un intervento al cuore e qualche seria complicazione clinica, è morto il popolare conduttore televisivo e tante altre cose ancora: giornalista, paroliere, sceneggiatore, produttore, dirigente televisivo, animatore culturale, impresario teatrale, esercente, romanista doc, eccetera. Era “malato” di lavoro, non riusciva proprio a smettere, anche di recente aveva accettato una rubrica settimanale su “L’Espresso” passato di mano dopo l’arrivo del nuovo editore, un po' più di destra del precedente legato a "la Repubblica". 

Costanzo è stato odiato e amato in egual misura: sempre sulla breccia, anche quando l’età avrebbe consigliato un quieto ritiro, come se non avesse mai esaurito la voglia di raccontare, almanaccare, rievocare, commentare eccetera. Ha inventato letteralmente, sul piano televisivo, personaggi come Enrico Brignano, Giobbe Covatta, Enzo Iacchetti, Dario Vergassola, Alessandro Bergonzoni, Valerio Mastandrea, Ricky Memphis, Platinette, Giampiero Mughini, Vittorio Sgarbi, solo per dirne alcuni tra gli infiniti da lui allevati al “Maurizio Costanzo Show”.

Il talk-show diventò, sotto la sua guida, lo specchio pop di una certa Italia trasversale e interclassista, ancora più attendibile di alcune commedie dei fratelli Vanzina; gli piaceva il kitsch, ma sapeva disciplinarlo a uno sguardo sociologico, anche complice e non impietoso, con sorniona acribia da entomologo degli italiani. Inutile ricordare titoli, programmi, successi e sconfitte, donne bionde, imprese giornalistiche e scelte politiche; basterebbe, forse, solo citare il testo scritto per Mina nel 1966, insieme a Ghigo De Chiara, su musica di Ennio Morricone: “Se telefonando". Un gerundio struggente.

Maurizio Costanzo
Franco Bruna





Maurizio Costanzo... non c'è più!
Carrera Arcangelo

Una mia vecchia...ma vecchia caricatura del grande Maurizio Costanzo
Marco D'Agostino



Giannelli






È MORTO MAURIZIO COSTANZO, RE DEI TALK SHOW 
- Giornalista, conduttore tv, autore, sceneggiatore, attore. Aveva 84 anni, era nato a Roma da una famiglia originaria di Ortona, dopo il diploma in ragioneria nel 1956 iniziò giovanissimo la sua carriera di giornalista e, solo pochi anni più tardi, di autore radiofonico e televisivo. Si sposa nel 1963 con la fotoreporter Lori Sammartino. In seguito, dal 1973 al 1984, è stato invece coniugato con la giornalista Flaminia Morandi, dalla quale ha avuto due figli: Camilla e Saverio, oggi regista cinematografico e di serie televisive. Costanzo e la Morandi si sono poi separati alla fine degli anni settanta. In seguito nel 1978 ha iniziato una relazione con l'attrice, regista, sceneggiatrice e doppiatrice Simona Izzo, con la quale ha convissuto dal 1983 al 1986. Il 7 giugno 1989 si è sposato con la conduttrice televisiva Marta Flavi, dalla quale ha divorziato nel 1995. Infine, il 28 agosto 1995 si è sposato con Maria De Filippi. Il matrimonio venne celebrato con rito civile presso il Comune di Roma dall'allora sindaco Francesco Rutelli. Nel 2002 la coppia prese in affido, e poi in adozione, un bambino. Cresciuto con il sogno di diventare giornalista, intraprende la sua carriera nel 1956, a soli diciotto anni, come cronista nel quotidiano romano “Paese Sera”. Nel 1957 entra a parte della redazione del “Corriere Mercantile di Genova”. A 22 anni comincia a collaborare con “TV Sorrisi e Canzoni”, intervista fra l'altro Totò; pochi anni più tardi, nel 1960, diventa caporedattore della redazione romana del settimanale “Grazia”. Nel 1963 esordisce come autore radiofonico per uno spettacolo affidatogli da Luciano Rispoli (allora caposervizio del varietà a Radio Rai) dal titolo “Canzoni e nuvole”, condotto da Nunzio Filogamo. Nel 1966 è coautore del testo della canzone “Se telefonando”, scritto insieme con Ghigo De Chiara, con musica di Ennio Morricone e portata al successo da Mina.
Costanzo è anche co-ideatore del personaggio “Fracchia”, creato e impersonato da Paolo Villaggio, che lui stesso scopre nel 1967 e incoraggia a esordire in un cabaret di Roma. Nel 1969 scrive il copione dell'originale televisivo "Sposarsi non è facile" per la rubrica RAI “Vivere insieme” di Ugo Sciascia. Nel 1970 conduce la trasmissione radiofonica di successo “Buon pomeriggio” con Dina Luce. Costanzo ha firmato decine di programmi radiofonici e televisivi e di commedie teatrali, ha raggiunto la grande popolarità nel 1976, conducendo in Rai il talk-show “Bontà loro”. È in questo programma che nel 1977 intuisce il grande talento dell'allora semi-sconosciuto Luciano De Crescenzo e ne promuove la sua opera prima Così parlò Bellavista, invitandolo nel suo programma. De Crescenzo può quindi scegliere di dedicarsi solo alla carriera di autore, abbandonando definitivamente la precedente professione di ingegnere all'IBM. Ma il suo nome è legato anche al “Maurizio Costanzo show”, in onda dal 1982 su Mediaset, talk show, registrato al Teatro Parioli di Roma, di cui Costanzo è diventato anche direttore artistico dal 1988 al 2011.  Dal Maurizio Costanzo Show, che diventa il "salotto mediatico" più importante e influente della televisione italiana, muovono i loro primi passi nella celebrità televisiva - e non solo - personaggi come Vittorio Sgarbi, attori come Nik Novecento, Valerio Mastandrea e Ricky Memphis, autori satirici e comici come Daniele Luttazzi e Alessandro Bergonzoni, cabarettisti come Giobbe Covatta, Enzo Iacchetti, Dario Vergassola, Stefano Nosei e Gioele Dix. Tra i suoi programmi più noti, anche “Buona domenica”. Ha scritto numerosi libri, tra i quali “Chi mi credo di essere” (2004, in collab. con G. Dotto), “E che sarà mai?” (2006), “La strategia della tartaruga” (2009), “Sipario! 50 anni di teatro”. “Storia e testi” (2015), “Vi racconto l'Isis” (2016) e “Smemorabilia”. “Catalogo sentimentale degli oggetti perduti” (2022). Nel 1980, viene coinvolto nello scandalo del ritrovamento della lista degli aderenti alla loggia massonica P2. La sua tessera è la numero 1819 (il suo fascicolo il numero 626) con la qualifica massonica di maestro. Inizialmente nega con decisione l'appartenenza alla loggia (sebbene solo pochi mesi prima avesse fatto sensazione una sua intervista a Licio Gelli, pubblicata sul Corriere della Sera), poi sostiene di essere stato iscritto a sua insaputa, infine ammette la sua partecipazione in un'intervista a Giampaolo Pansa, rilasciata al quotidiano la Repubblica.
Tale ammissione è stata definitivamente ribadita dallo stesso Costanzo di fronte alla Corte d'assise, durante il processo ai capi della loggia massonica, accusati di cospirazione politica. Nel 1986, si candida per il Partito Radicale. Amico del giudice Giovanni Falcone, ospite alle sue trasmissioni, Costanzo si impegnò come uomo e giornalista nella lotta alla mafia. In seguito all'omicidio di Libero Grassi, appena un mese dopo, Costanzo e Michele Santoro realizzarono una maratona Rai-Fininvest contro la mafia. Memorabile rimase la scena in cui Costanzo bruciò in diretta una maglietta con scritto "Mafia made in Italy". Proprio questo suo impegno sembra essere la causa, il 14 maggio 1993, di un attentato: una Fiat Uno imbottita di novanta chilogrammi di tritolo esplose a Roma in via Ruggero Fauro (vicino al Teatro Parioli).
Al momento dell'esplosione erano in transito due autovetture: una Mercedes blu, presa a nolo la mattina stessa, condotta da Stefano Degni, su cui sedevano Maurizio Costanzo (di ritorno dalle registrazioni del Maurizio Costanzo Show) e la sua compagna Maria De Filippi e, a brevissima distanza, una Lancia Thema con a bordo le guardie del corpo Fabio De Palo (rimasto lievemente ferito) e Aldo Re (che subì lesioni legate allo shock). Fortunatamente, non ci furono vittime e gli occupanti della Mercedes rimasero illesi per un ritardo nello scoppio causato dal telecomando e per un muretto di una scuola che fece da protezione all'automobile blindata di Costanzo. Le indagini successive e le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia accertarono che gli autori dell'attentato erano alcuni mafiosi di Brancaccio e che Costanzo era uno dei principali obiettivi da eliminare per Cosa nostra a causa delle sue trasmissioni. Dal momento dell'attentato, Maurizio Costanzo vive sottoposto a un protocollo di protezione.


martedì 21 gennaio 2020

Fellini 100







AUGURI MAESTRO!!



Fellini di GIO

 ...un'opera in bianco & nero.. di un grande illustratore italiano Pericoli e il suo Fellini...
 ...un'altra illustrazione di Pericoli a colori...del suo Federico Fellini..
Fellini di Franco Liberati



Federico Fellini!
Ramses




Buon compleanno a Federico Fellini che oggi avrebbe compiuto 100 anni e che ci ha sbattuto davanti agli occhi, con vigorosa e sfacciata passione, la dimostrazione che con l’immaginazione si può fare la storia.
Marianna Balducci

 Fellini di Tiziano Riverso
...una caricatura di Franco Bruna...Federico Fellini insieme a " Casanova " Sutherland...


Federico Fellini, 20 gennaio 1920
auguri
Fabio Magnasciutti



Fellini
Arcangelo Carrera


“FELLINI, 100 AÑOS”
Sciammarella


...uno dei tanti eventi nel mondo...il prossimo 23 di Gennaio a Curitiba in Brasile...la caricatura-illustrazione e del mio amico e autore italiano Marco Martellini....



Alberto Sordi parla dell'amico Federico Fellini
«Eravamo due poveracci, senza una lira: io sognavo di diventare un grande attore e lui mi diceva non ci crederai, ma io un giorno sarò un grande regista...». Alberto Sordi parla della sua amicizia con Federico Fellini: un imperdibile reperto Rai.

lunedì 20 novembre 2017

MA COS'È QUESTA CARTA? di Dino Aloi



Dino Aloi


MA COS'È QUESTA CARTA?


 Appunti per un’indagine metodologica su caricatura, umorismo, satira e fumetto


copertina di "Ma cos'è questa carta?"

© Edizioni Il Pennino - Torino 2017
Via Monte Rosa 106 - 10154 Torino



Di prossima pubblicazione il libro "Ma cos'è questa carta?", una raccolta di tutti gli scritti di Dino Aloi realizzati in occasione di mostre, eventi, articoli e introduzioni di libri.
460 pagine che rappresentano la passione per la storia della satira e per l'umorismo.

In copertina: scritta su elaborazione grafica di testate di giornali (L'Asino,
Retro copertina: l'autore visto da Fabio Sironi

I dati contenuti sono davvero molti e spaziano nei vari capitoli da piccole indagini nel mondo del fumetto a introduzioni a iosa su argomenti molto diversi di cui mi sono occupato, per arrivare a profili di autori (che nella realtà andrebbero ad arricchire i 54 profili presentati nel libro Non se ne avvertiva il bisogno) per arrivare ad una serie di interviste ormai lontane nel tempo a giganti del disegno come Giorgio Cavallo, Franco Bruna, Karel Thole o Carlo Jacono.




vignetta di Dino Aloi


D'Alema - la mossa del cavallo
Franco Bruna




BIOGRAFIA DELL’AUTORE

Dino Aloi (Torino 1964), giornalista-pubblicista iscritto all'Albo dal 1990, ha diretto vari periodici tra cui la rivista satirica Sbadiglio. Laureato in Lettere moderne, Semiologia, con una tesi sui meccanismi di comunicazione dell’umorismo e della satira. Vignettista e illustratore ha collaborato con La Gazzetta dello Sport, Radiocorriere TV, La Notte, La Gazzetta del Piemonte, Paese Sera, Il Travaso, Mondo B, Sport Sud, Missioni Consolata, Il Lunedì di Repubblica Meditime, Almanach Vermot ed altre. Ha realizzato vignette per la trasmissione Gran Premio in onda su Rai Uno in prima serata nel 1990. In totale ha pubblicato più di 4.000 vignette. Autore di testi per fumetti disegnati da Cesare Lo Monaco pubblicati sulle riviste Piccolo Missionario, Messaggero dei Ragazzi e il Corrierino dei Piccoli. Ha esposto in rassegne umoristiche di tutto il mondo, vincendo talvolta qualche riconoscimento. Tra gli altri Bordighera, Oldemburg (Germania), Haifa (Israele), Gallarate, Vercelli. Ha tenuto mostre personali a Saint Jean Cap Ferrat, St. Esteve, Laveno e Firenze. Suoi disegni sono esposti in permanenza in musei tedeschi, turchi, spagnoli, giapponesi e brasiliani. Curatore e coordinatore di antologie satiriche, come “Caro Giulio” (su Andreotti, 1987), “Un lavoro da ridere” (sulla Camera del Lavoro, Feltrinelli 1991), “Mal costume mezzo gaudio” (antologia di vignette di Giorgio Cavallo, 1992), “L'altra storia d'Italia” (1996). Con Silvia Jacovitti ha realizzato un'antologica dedicata alla figura del grande artista “Benito Jacovitti”. Ha curato poi, con Emilio Isca, un altro evento analogo, sull'artista francese “Raymond Peynet” (Peynet, tutto l'amore che c'è, 2001) mentre nel 2004 con Alberto Gedda e Gian Paolo Caprettini dà vita alla mostra “Una TV da Ridere”. Nello stesso anno con Aldo Mola realizza il volume “Giovanni Giolitti nella satira politica” e ancora nel 2005 organizza una grande antologica dedicata a “Bruno Bozzetto”. Con Paolo Moretti ha curato “Storia d’Italia nel pennino della satira” (2006) e “Ludere et ledere” (2007). Per la Regione Valle d’Aosta ha realizzato nel 2008 “Il Sorriso Graffiato” e nel 2009 “La Valle dei Fumetti” e per il comune di Sarezzo “Far West, si replica in Valtrompia” (2007). Ha diretto con Alessandro Prevosto il Museo del Sorriso di Bajardo (in Liguria). Con Claudio Mellana ha dato vita al Premio "Giorgio Cavallo" per la Satira e l'Umorismo e realizzato nel 2010 il dizionario “Umoristi in Piemonte”. Sempre nel 2010 in collaborazione con lo storico Aldo Mola e il collezionista Paolo Moretti realizza “Dalla Storia alla satira”. Nel 2011 per il Consiglio regionale del Piemonte organizza la mostra “La donna immaginata, l’immagine della donna”, nel 2012 “Da moneta unica a unica moneta”, esposizione internazionale sul tema dell’euro, nel 2013 “Casimiro Teja”, grande antologica sull’artista, e nel 2014 “Matite di Guerra”, una mostra sulla prima guerra mondiale con materiale preso da giornali italiani, francesi, inglesi, olandesi e tedeschi. Dal 1981 ha organizzato circa 300 esposizioni, pubblicato come editore (Il Pennino) 200 volumi e realizzato una ventina di libri per altri editori come esperto e storico della satira. Dal 2012 è il direttore responsabile del mensile on line Buduàr (www.buduar.it)


sabato 29 marzo 2014

Franco Bruna

Franco Bruna, Omaggio a Little Nemo - Olio su tela, 71x71 cm



FRANCO BRUNA, artista eclettico di grande talento, illustratore, incisore, pittore, scultore , eccelso ritrattista e caricaturista non è più tra noi. Il male oscuro se lo è portato via in brevissimo tempo. Ricorderemo il suo indiscusso talento, la sua simpatia e, soprattutto, la sua modestia e semplicità. Quella che hanno i grandi artisti come lui. Ciao Franco, mi mancherai molto. E mancherai a tutti coloro che ti hanno conosciuto, apprezzato e voluto bene.
Emilio Isca



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gli scrittori


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 i musicisti

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Franco Bruna
The Cinema by Franco Bruna
An extraordinary collection of caricatures of American and Italian film actors of all time, made by a true master of this kind of art. The caricatures of Bruna, in both the strictness of black and white sign as in fresh and soft watercolors performance retain a freshness and delicious gentleness.
Editrice Il Pennino
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FRANCO BRUNA - Alice e i fiori di Klee - olio su tela 60x50
Chi conosce il caricaturista Franco Bruna (La Stampa, la Gazzetta dello Sport, il Corriere della Sera, Panorama, L’Espresso) sarà sorpreso di incontrare il Franco Bruna pittore, e le sue opere dedicate ad un mondo fiabesco.
a proposito scrive Pignatone  su AfNews



Ciao Franco!

Apprendo con sorpresa e sgomento che Franco Bruna ci ha appena lasciati. E non voglio crederci: ma come, poche settimane fa eri qui in galleria a raccogliere i complimenti e l’affetto dei tuoi amici e dei tuoi estimatori per la mostra a te dedicata. Pochi giorni fa, poi, mi avevi inviato un fax col preliminare di un quadro che ti avevo commissionato, raffigurante Biancaneve e i Sette Nani nella scena della musica e del ballo. Ti avevo chiesto un quadro: uno dei tuoi, fatti alla maniera antica, con la tecnica ad olio, eppure così luminosi, pieni di vita, moderni.

Rifletto: è la caducità della vita, non possiamo farci niente. Per fortuna abbiamo fatto in tempo, hai ancora potuto goderti la tua mostra. Tanta gente ha ammirato le tue opere; il commento più frequente: “Che bellezza, ho potuto tornare allo stupore dell’infanzia”; la domanda più frequente: “Ma queste opere quanti anni fa le ha realizzate?” - “L’anno scorso - rispondevo io - qualcuna anche quest’anno”. La tua mano era quella di sempre, ferma e sicura, che non si spaventava della ricchezza di particolari: la mano di un giovanottone che ha attraversato 60 anni della nostra esistenza col suo segno graffiato ma sempre gentile, mai grottesco o irriverente, anche nelle caricature.

E quanta passione, quanta umiltà nel metterti al servizio dei grandi come dei piccoli editori, per realizzare le copertine dei tuoi fumetti preferiti: Topolino, Paperino, Mandrake, L’Uomo Mascherato, Dick Tracy e gli altri personaggi dell’epoca d’oro. Con quanta facilità piegavi il tuo segno a “imitare” l’arte dei tuoi numi tutelari: Gottfredson, Barks, Davis, Moore, Gould, Giove Toppi… Eppure, per chi ti conosceva, il tuo tratto era lì, nascosto tra le pieghe del teatro visivo che avevi imbandito.

Ora che non ci sei più - te ne sei andato in punta di piedi, col tuo riserbo, senza rivelare agli amici, per non angosciarli, il tuo malessere - io, che non sono credente, voglio pensarti da qualche parte a finire di dipingere Biancaneve. E magari intorno a te ci sono altri amici che se ne sono andati, anche loro in punta di piedi, come Luciano (Proverbio) e Sergio (Bonelli). Voglio immaginarvi mentre parlate delle vostre passioni di giovanetti, passioni che vi hanno accompagnato per tutta la vita, tenendo vivo il bambino che è in voi, a dispetto del tempo inesorabile. Parlerete della Misteriosa fiamma della regina Loana, di Topolino nel Paese dei Califfi o di Topolino contro Robin Rood; Luciano vi stupirà con uno dei suoi giochi di magia e dopo, solo dopo, vi dipingerà uno dei suoi meravigliosi angeli.

Sergio Pignatone




Franco Bruna Comics Graffiti (mostra)
a cura di Sergio Pignatone
La mostra organizzata da Little Nemo Art Gallery, dopo il successo ottenuto a Torino, si sposta negli spazi di Matita &China Art Gallery, di Padova , dal 22 marzo al 5 aprile, dove attraverso 40 opere originali presenta il gioco nostalgico di Bruna, presentando le caricature di artisti del cinema quali Charlie Chaplin o Sean Connery e quelle di personaggi dello sport, da Maradona a Trapattoni.
Il viaggio nel mondo dei comics dell’età dell’oro prende l’avvio da una serie di illustrazioni in punta di pennino, graffite come incisioni ottocentesche, che raccontano, con eleganza ed ironia, personaggi quali Krazy Kat, del geniale Herriman, Popeye the Sailorman, Felix di Sullivan, Dick Tracy, Mickey Mouse e Donald Duck nella loro primigenia veste di eroi dei cartoons in bianco e nero.
Il colore affiora nelle brillanti ecoline delle copertine per “Zio Paperone”, per trionfare nei ricercati dipinti ad olio, tributo ai paperi di Carl Barks ed al Pinocchio disneyano, o nei piccoli ma sentiti omaggi ai miti del fumetto, realizzati ad olio su tavoletta: da Buck Rogers all’Uomo Mascherato, da John Wayne con Cocco Bill ad un Felix à la Mirò.
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Links: 

mercoledì 28 luglio 2010

L'Italia s'è desta?...o s'è cinta la testa?

Premio Galantara 2010


"L'Asino di Ratalanga"
Margherita Allegri


Tema: L'Italia s'è desta?...o s'è cinta la testa?
Evoluzione e involuzione del costume e della società dall'Unità d'Italia ad oggi

Il Premio concorso Galantara 2010 è rivolto a 10 autori satirici che negli ultimi anni si sono distinti sulla stampa nazionale ed invitati ad interpretare il tema in occasione del 150° dell'Unità d'Italia

Autori invitati

Margherita Allegri - Vincitore 2010
Flaviano Armentaro
Matteo Bertelli
Enrico Bertuccioli
Giacomo Cardelli
Massimo Gariano
Mario Natangelo
Filippo Ricca
Francesco Schietroma
Marco Tonus



Premio internazionale di Satira e Caricatura L’ASINO DI RATALANGA 2010 Montelupone, 26 - 27 giugno

Istituito nel 2008 - con i “padri fondatori” Altan, Bucchi, Interlenghi, Marcenaro e Melanton - e
organizzato con cadenza biennale dal “Centro Studi Gabriele Galantara per la satira sociale e di
costume” e dal Comune di Montelupone, il “Premio internazionale di Satira – L’Asino di Ratalanga”intitolato a Gabriele Galantara, maestro indiscusso del giornalismo satirico e della caricaturaeuropea, intende configurarsi come una stimolante occasione d’incontro con la filosofia e la forzacomunicativa della satira, e con i suoi profondi valori artistici, comunicativi, etici e intellettuali.
Il “Premio Galantara” si pone in particolare l’obiettivo di premiare quegli artisti, attori, giornalisti, scrittori, vignettisti, che abbiano saputo manifestare una personale e originale creatività satirica.
Il prestigioso premio “L’Asino di Ratalanga” (che riprende l’immagine del più importante giornale satirico italiano del Novecento) è stato anche definito “L’Oscar della caricatura” ed è costituito da una pregevole ed esclusiva scultura dell’altezza di cm.20 realizzata in bronzo massiccio, in copie numerate e firmate dall’artista-caricaturista Marco Martellini, modellato da Antonietta Zallocco e fusione di Massimo Ippoliti.

I PREMIATI 2010

Premi “ad personam”:
1. Premio caricatura alla carriera: Alberto Fremura
2. Premio internazionale satira illustrata: Agim Sulaj (Albania)
3. Premio giornalismo: Francesca Fornario, per la rubrica “duemiladieci battute” de L’Unità;
4. Premio comunicazione radiofonica: Ernesto Bassignano, per la trasmissione “Ho perso il
trend” di RadioUno Rai;
5. Premio teatro: Stefano Massini, per il testo teatrale “L’Italia s’è desta”;
6. Premio speciale “Centro Studi Galantara”: Emanuela Morganti per la tesi di laurea:
"Gabriele Galantara e le maschere delle politica: "L'Asino" 1892 - 1925".

Per maggiori informazioni cliccate qui e qui!

Sotto alcune opere dei 10 autori scelti dalla giuria:


'L'Italia s'è desta?...o s'è cinta la testa?'
Matteo Bertelli


Spartizione di Fricca http://rododentro.blogspot.com/
cliccare l'img per ingrandire e leggere le due versioni dell'inno.



Riassunto
di Marco Tonus

https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg5Gdvp6KJ7FrvrFd7tjlalFh5nrUa1awtvE7lgqWbDLsdqvnNmkPkeUaSTKw2plAKW9oGNmlENuGZCcsUzxW1cpbNRqemutpvdyssueJqf8TNi4AGCpSoKeOawn1QlGbuDL4ZiDOhTS4VA/s1600/a+pezzi.jpg
Flaviano's
https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgUh1lUbzg_ZEcJ2qtdG1rlFZbbgpQWra2_4sIhcYJC3slNi_VaqY_xGstmRq6TvcsGvLlEMFRH7Zn8Fy0CoZVsDxiuRHakthdVAniJ9ClGI-yRsTkF0CdPwfJd3eDTPB1Dtfo6f16ln5Ki/s1600/5+giornate.jpg
Flaviano's
Galantara 2010 a questo link  le opere
qui anche le foto della mostra
http://www.galantara.it/index.html------------------------------------------------------------------
Vincitori 2008


Sezione: La Costituzione italiana: 60 anni, ma li dimostra?
1° Premio
Franco Bruna
Premi Speciali

Tommaso Gianno - Sergio Ippoliti
Autori finalisti
Andrea Bersani, Franco Bruna, Ernesto Cattoni, Antongionata Ferrari, Tommaso Gianno, Sergio Ippoliti, Beppe Mora, Paride Puglia, Ugo Sajini, Assunta Toti Buratti



Sezione: Tema libero: satira e caricatura sulla società contemporanea
1° Premio
Sergio Riccardi
Premio Speciale

Aldo Bortolotti
Premio Straordinario
Assunta Toti Buratti
Autori finalisti
Matteo Bertelli, Aldo Bortolotti, Alessandro Cappacci, Giacomo Cardelli, Marco De Angelis, Franco e Agostino Origone, Sergio Riccardi, Achille Superbi, Assunta Toti Buratti, Toni Ved�


http://www.fanofunny.com/guests/premiogalantara/2008.html
http://www.galantara.it/index.html

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Articoli correlati:
Galantara premio internazionale 2010: Agim Sulaj.